Anche quest’anno l’Italia sarà presente alla 67ª edizione dell’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Liverpool e che lo scorso anno ha visto come vincitrice l’Ucraina proprio nel nostro paese.
La storia dell’Italia al contest canoro è abbastanza travagliata, infatti per alcuni anni, dal 1997 al 2006 l’Italia non ne prese parte.
Nonostante le edizioni a cui l’Italia non partecipò, il paese può vantare ben 3 vittorie: nel 1964, 1991 fino a quella più recente e che tutti ricordiamo del 2021 con la vittoria dei Maneskin.
Prepariamoci all’edizione di quest’anno con un excursus dei vari artisti che hanno segnato la storia del nostro paese all’Eurovision Song Contest e chi lo rappresenterà nell’edizione di quest’anno.
Un volto già conosciuto rappresenterà nuovamente l’italia all’Eurovision: Marco Mengoni.
Dopo la vittoria al Festival di Sanremo 2023 con il brano “Due Vite” scritta dallo stesso Mengoni insieme a Davide Petrella e Davide Simonetta, Mengoni si è guadagnato la qualificazione per l’Eurovision e per rappresentare il nostro paese.
Come anticipato Marco Mengoni non è nuovo all’Eurovision Song Contest, già qualche anno fa nel 2013 aveva partecipato con il brano “L’essenziale” sempre grazie alla vittoria a Sanremo.
Il brano scritto insieme a Francesco De Benedittis e Roberto Casalino conquistò il 7° posto portando l’Italia ad essere per la terza edizione consecutiva nella top 10.
L’edizione del 2012 fu anche un punto di svolta per l’Eurovision Song Contest in Italia tanto che da quell’anno in poi furono sempre di più gli spettatori italiani a vederlo.
Andando indietro negli anni molti furono gli artisti italiani che lasciarono un segno all’Eurovision.
Andando in ordine cronologico ricordiamo sicuramente Emilio Pericoli nell’edizione del 1963 e che con la sua “Uno per tutte” scritta da Mogol, Tony Renis e Alberto Testa si aggiudicò il podio con il 3° posto.
Solamente 2 anni dopo un altro grandissimo cantautore solcò il palco dell’Eurovision Song Contest: Sergio Endrigo.
Sergio Endrigo, grazie alla vittoria a Sanremo, portò in gara la canzone “Marianne”, un brano emozionante e romantico, scritto grazie all’aiuto di Giancarlo Chiaramello.
La canzone fu apprezzata anche a livello internazionale e portò l’Italia ad essere nella top 10 del contest.
Successo ancora maggiore lo ottenne Nicola Di Bari, che nel 1972 partecipò al contest con la canzone “I giorni dell’arcobaleno” scritta da Dalmazio Masini e con la musica di Piero Pintucci e lo stesso Nicola.
Un brano dedicato alle donne e dalla melodia sognante che lo portò a raggiungere in 6° posto in classifica quell’anno.
Più di 10 anni dopo, nel 1985, un’intramontabile coppia della musica italiana ed internazionale faceva la sua seconda apparizione sul palco dell’Eurovision: Albano e Romina.
Già amatissimi a livello internazionale portano al contest una canzone dal titolo e ritornello inglese “Magic Oh Magic” scritta da autori italiani come Christiano Minellono, Dario Farina ed internazionali come Michael Hofmann.
Il duo si posiziona al 7° posto confermando così la top 10 raggiunta nelle edizioni degli anni precedenti.
Come anticipato l’Italia successivamente non prese più parte alla competizione per molti anni e questo ci porta ad un vero e proprio balzo generazionale.
Abbiamo visto Marco Mengoni nell’edizione del 2013, una delle prime dopo il rientro in gara da parte dell’Italia, edizione che portò l’Eurovision Song Contest ad un successo sempre maggiore.
Nel 2016 è Francesca Michielin a portare la bandiera italiana al contest, ancora giovanissima ma già vincitrice dell’edizione di quell’anno del festival di Sanremo.
Vince Il festival della canzone italiana con il brano intitolato “Nessun grado di separazione” composto da Michielin stessa insieme a Federica Abbate, Cheope e Fabio Gargiulo e che in pochissimo tempo spopola in tutta Italia.
In occasione dell’Eurovision Song Sontest si decide di realizzarne una versione Italo-inglese per raggiungere un pubblico più ampio trasformando il titolo originario in “No degree of separation”.
Altro artista oramai conosciuto sul palco dell’Eurovision e molto apprezzato è Mahmood.
In ben due occasioni ha rappresentato l’Italia al concorso: la prima volta come solista e la seconda in coppia.
Nel 2019 si presenta all’Eurovision Song Contest con la canzone “Soldi”, scritta insieme a Dario Faini e Paolo Alberto Monachetti; riscuote un successo talmente ampio da sfiorare la vittoria e posizionarsi per pochi punti al 2° posto.
La canzone divenne un vero e proprio tormentone in tutto il mondo, anche grazie all’accattivante ritornello.
La sua seconda apparizione avverrà solo l’anno scorso ma in coppia con il giovane cantante Blanco, un duo che attira l’attenzione grazie alle loro forti personalità ma soprattutto grazie al brano in gara intitolato “Brividi”, scritto e composto dai due cantanti con il produttore discografico Michele Zocca in arte Michelangelo.
I due artisti erano quotati come probabili vincitori ma si classificano al 6° posto riscontrando comunque enorme successo anche a livello internazionale.
In attesta della imminente edizione di quest’anno riascoltiamo questi brani nella nostra playlist dedicata:
ENGLISH VERSION
Once again this year Italy will be present at the 67th edition of the Eurovision Song Contest that will take place in Liverpool and that saw Ukraine as a winner last year in our country.
The history of Italy at the singing contest is quite troubled, in fact for some years, from 1997 to 2006 Italy did not take part to it.
Despite the editions in which Italy did not participate, the country can boast 3 victories: in 1964, 1991 until the most recent and that we all remember with the victory of Måneskin in 2021.
Let’s get ready for this year’s edition with an excursus of the various artists who have marked the history of our country at the Eurovision Song Contest and who will represent it in this year’s edition.
A familiar face will represent Italy again at Eurovision: Marco Mengoni.
After the victory at the Sanremo Festival 2023 with the song "Due Vite" written by Mengoni himself together with Davide Petrella and Davide Simonetta, Mengoni earned the qualification for Eurovision and to represent our country.
As anticipated Marco Mengoni is not new to the Eurovision Song Contest, he already participated a few years ago in 2013 with the song "L’essenziale" thanks to the victory at Sanremo.
The song written with Francesco De Benedittis and Roberto Casalino won the 7th place bringing Italy to be for the third consecutive edition in the top 10.
The 2013 edition was also a turning point for the Eurovision Song Contest in Italy, from that year onwards more and more Italian spectators saw it.
Going back in the years many were the Italian artists who left a mark on Eurovision.
Going in chronological order we certainly remember Emilio Pericoli in the 1963’s edition and that with the song "Uno per tutte" written by Mogol, Tony Renis and Alberto Testa won the podium with the 3rd place.
Only 2 years later another great songwriter reached the stage of the Eurovision Song Contest: Sergio Endrigo.
Sergio Endrigo, thanks to the victory in Sanremo, brought the song "Marianne", an exciting and romantic ballad, written thanks to the help of Giancarlo Chiaramello.
The song was also appreciated internationally and led Italy to be in the top 10 of the contest.
Even greater success was achieved by Nicola Di Bari, who in 1972 participated in the contest with the song "I giorni dell’arcobaleno" written by Dalmazio Masini and with the music of Piero Pintucci and Nicola himself.
A song dedicated to women and with a dreamy melody that led him to reach the 6th place on the chart that year.
More than 10 years later, in 1985, a timeless duo of the Italian and international music made its second appearance on the stage of Eurovision: Albano and Romina.
Already internationally beloved they brought to the contest a song from the English title and refrain "Magic Oh Magic" written by Italian authors such as Christiano Minellono, Dario Farina and international like Michael Hofmann.
The duo is placed in 7th place thus confirming the top 10 reached in previous years.
As anticipated Italy did not take part in the competition for many years and this leads us to a real generational leap.
We saw Marco Mengoni in the 2013 edition, one of the first after the return to the race by Italy, an edition that led the Eurovision Song Contest to an increasing success.
In 2016 it was Francesca Michielin who brought the Italian flag to the contest, still very young but already winner of that year’s edition of the Sanremo festival.
She wins the italian song festival with the song "Nessun grado di separazione" composed by Michielin along with Federica Abbate, Cheope and Fabio Gargiulo and in a short time becomes famous throughout Italy.
On occasion of the Eurovision Song Sontest it is decided to make an Italian-English version to reach a wider audience by transforming the original title into "No degree of separation".
Another artist already known by the Eurovision fans and very much appreciated is Mahmood.
He represented Italy in the competition on two occasions: the first time as a solo artist and the second as a couple.
In 2019 he presented himself at the Eurovision Song Contest with the song "Soldi", written together with Dario Faini and Paolo Alberto Monachetti; he had such a wide success to almost win and he positioned just for a few points in 2nd place.
The song became a hit around the world, thanks to the captivating chorus.
His second appearance will happen only last year but with the young singer Blanco, a duo that attracts attention thanks to their strong personalities but especially thanks to the song in competition entitled "Brividi”, written and composed by the two singers with the record producer Michele Zocca in art Michelangelo.
The two artists were listed as probable winners but they ranked at the 6th place, however, having great success internationally.
Let’s wait for the next Eurovision edition while listening to out dedicated playlist: